Lezioni di Cinema 2015
Sei serate di approfondimento per tutti gli appassionati di cinema, con registi, critici ed esperti per conoscere, anche con contributi visivi, la sempre più complessa e innovativa realtà del cinema
Ravenna, Largo Firenze n.16
Mercoledì 1 luglio • ore 21
Stefano Consiglio
Frammenti di un discorso sul cinema
Faccio film per conoscere la realtà. Il regista Stefano Consiglio considera fondamentale questo rapporto fra cinema e realtà che è sempre stato la guida della suo fare cinema. Attraverso la presentazione di sequenze della sua opera e frammenti di storia del cinema, Stefano Consiglio ci offre una possibile interpretazione del perché, citando Slavoj Zizek, se vogliamo capire chi siamo dobbiamo guardare un film.
Giovedì 2 luglio • ore 21
Wilma Labate
Sensualità e malinconia
E’ sempre difficile parlare o scrivere di se stessi. Posso soltanto dire che il mio lavoro si è sempre espresso nel tentativo di raccontare la realtà, cercando di stare incollata ai personaggi, che amo sempre, anche mentre li immagino, e che ho cercato di avere una mano diversa, puntando sulla differenza dello sguardo. Perché sono una donna.
Lunedì 6 luglio • ore 21
Alberto Bucci
Da Romanzo criminale a True Detective. Il cinema nelle serie Tv.
Il successo delle nuove serie televisive non è affatto la sconfitta del Cinema. Al contrario, il sempre più forte interscambio tra televisione e autori come i fratelli Cohen (Fargo) o attori come Kevin Spacey (House of Cards), i successi clamorosi di Romanzo Criminale e True Detective, fa sì che si possa parlare di una invasione del Cinema dentro la televisione. La tv, per migliorare se stessa, ha usato la più semplice delle ricette: adottando il linguaggio, le tematiche e le forme artistiche del Cinema.
Martedì 7 luglio • ore 21
Marco Del Bene
Viaggio a Tokyo di Yasujiro Ozu
Il capolavoro di Yasujiro Ozu, girato nel 1953 mentre il Giappone stava faticosamente riemergendo dalle distruzioni, fisiche e morali, della Seconda guerra mondiale. Una vicenda famigliare che assume il valore di paradigma della condizione umana e, come tale, incarna un messaggio universale che va oltre il tempo e le differenze culturali. Ripreso da un’ angolazione intima, ad "altezza Ozu", la forza di Viaggio a Tokyo risiede proprio nella apparente, quotidiana banalità, in cui tutto accade senza che nulla realmente accada.
Attività Cinematografiche
Ingresso gratuito (Prenotazione consigliata)