La pressione esercitata dall’uomo nel corso di questi ultimi decenni sugli ecosistemi marini è arrivata a metterne in pericolo la biodiversità e a rendere possibile un’alterazione delle loro funzioni ecosistemiche.
Per contrastare queste minacce, il Parlamento Europeo ed il Consiglio dell’Unione Europea hanno emanato la Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per l’ambiente marino che stabilisce il quadro normativo e gli obiettivi comuni per la protezione e la conservazione dell’ambiente marino fino al 2020.
Gli Stati membri dell’Unione Europea sono chiamati a proporre strategie per il raggiungimento di un «buono stato ambientale» delle acque marine di cui sono responsabili. Tali strategie devono garantire la protezione e il risanamento degli ecosistemi marini ed assicurare la sostenibilità ambientale delle attività umane.
L’Art. 19 della Direttiva prevede che gli Stati membri coinvolgano il pubblico e tutti i portatori di interesse attraverso una consultazione pubblica a pronunciarsi in merito alla valutazione iniziale e la definizione di un buono stato ambientale, ai traguardi ambientali stabiliti, ai programmi di monitoraggio e ai programmi di misure.
Il tema è molto tecnico, ma la consultazione vuole essere il più ampia possibile, per cui chiunque abbia conoscenza del tema è invitato a partecipare alla consultazione
Sul sito www.strategiamarina.isprambiente.it è disponibile un questionario on-line tramite il quale si potranno condividere ed esprimere le proprie opinioni sul tema e partecipare di volta in volta alle differenti fasi attuative della strategia marina.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito, da cui è anche possibile scaricare la brochure sulla Strategia per l’ambiente marino