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I Comuni e la Provincia

I Comuni e la Provincia

 
 

Lòm a Mêrz 2016

 

Da sabato 27 febbraio a giovedì 3 marzo 2016, nelle aie delle case di campagna in vari comuni della provincia

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C'è un posto in Grecia dove una riga di sassi testimonia la linea di partenza delle gare olimpiche che si svolgevano molti secoli fa; ci piace pensare che il passaggio del testimone non si sia mai interrotto e che ancora adesso la fiaccola olimpica che gli Uomini avevano inventato, riviva quel respiro iniziale, per un confronto di Pace.

La nostra Associazione, "Il Lavoro dei Contadini"dall’ormai lontano 2000, ha cercato di tracciare un solco con i Lumi a Marzo, per far rivivere a fine inverno una tradizione, per rinnovare un rito che si tramandava nel tempo e che è sempre stato molto legato alle campagne.

Oltre alla simbologia del Fuoco purificatore, con l’ edizione del 2016, dedichiamo i nostri lumi al tema del "Pane", altro elemento simbolico, intimamente legato all’ Uomo e figlio stesso dell’ Agricoltura; in esso troviamo solo elementi naturali, quali l’acqua e la farina, figlie della Terra.

Quando le mode con insistenza si rincorrono in maniera non sempre coerente e in tempi come questi in cui le priorità sono mutate, dove il pane rischia di essere relegato ad un ruolo marginale, una delle differenze più evidenti è che il mondo dei poveri si distingue sempre di più da quello dei ricchi: i primi ne vorrebbero sempre di più, gli altri vi rinunciano volentieri...Ci piace celebrare il "Pane"nei Lumi a Marzo, perché il suo profumo e il suo sapore è legato ai ricordi di noi tutti, alle nostre tradizioni ed è parte fondamentale e connessa al mondo contadino al quale per migliaia di generazioni abbiamo appartenuto e ancora oggi, anche se forse in maniera non sempre consapevole, apparteniamo!

La Romagna è sempre stata una terra storicamente votata all’agricoltura, un'attività talmente soggetta alle avversità metereologiche, che la tradizione contadina del passato, proprio per scongiurare il maltempo, adottava dei riti propiziatori, come i fuochi magici: i cosidetti “Lòm a Mêrz”, i lumi di marzo.

Ammucchiando sterpaglie, resti di potature, ogni cosa era buona per fare il fuoco: la comunità si riuniva e faceva festa, ballando e cantando ritornelli che auspicavano il buon raccolto.

I falò di Marzo in origine sancivano così un capodanno della natura, la fine dell’anno vecchio e l’avvento di quello nuovo e bruciavano così il tempo passato ormai infruttifero, salutando la nuova stagione.

Per proseguire la cultura contadina, l'Associazione "Il Lavoro dei Contadini", dal 27 febbraio al 3 marzo 2016, dopo il tramonto, riporta in voga l'antico rito ripristinandone l' originaria connotazione di festa in diversi comuni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Ferrara e Bologna.

www.illavorodeicontadini.org

 
Allegati:
Il programma (2.715kB - PDF)