Luis Sepúlveda ha aperto la Festa del libro 2014 nell'ambito del progetto In vitro - promosso dal Centro per il Libro e la Lettura - e la prima edizione di Scrittura Festival, organizzato dalla Associazione culturale Onnivoro, con la sua idea di felicità e ha conversato amabilmente con Pino Cacucci, di cui è amico fraterno.
Non c'è felicità senza libri e giustizia sociale
Luis Sepúlveda e Pino Cacucci
Luis Sepúlveda e Pino Cacucci
Luis Sepúlveda ha inaugurato la Festa del Libro 2014 accolto da un Palacongressi tutto esaurito
Una bellissima serata, un Palazzo dei Congressi gremito da oltre 600 persone, una partecipazione che fa ben sperare per la cultura, quella quotidiana per cui lavorano migliaia di persone; la stessa per cui Ravenna prosegue il suo percorso a Capitale Europea per il 2019.
Simbolo di una letteratura sociale e di lotta, lo scrittore cileno ha ricordato con nostalgia la sua amicizia con Tonino Guerra, i loro scambi nella casa del poeta santarcangiolese e sulle colline riminesi, le loro affinità.
A Ravenna per presentare il suo ultimo libro, scritto a quattro mani con Carlo Petrini di Slow food e dal titolo Un'idea di felicità, Sepúlveda ha parlato anche dei libri per bambini, della sua Gabbianella, che gli ha richiesto due anni di lavoro e una scrittura attenta, capace di far volare la fantasia e al contempo trasmettere valori ai lettori più piccoli.
La Festa del libro proseguirà con altri appuntamenti durante tutto l'anno. Il più ravvicinato, di cui il Gruppo di lavoro In Vitro della Provincia di Ravenna sta ultimando il cartellone, sarà La Notte dei Libri, la grande festa del 31 maggio, che porterà a Revnna scrittori, laboratori, reading e appuntamenti per i piccoli, per le strade del centro storico, le biblioteche, i bar e le librerie.
