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Lòm a Merz: i fuochi magici nelle campagne romagnole

 

Da lunedì 27 febbraio a sabato 3 marzo in Romagna tornano i “Lòm a Merz”, antica ed affascinante tradizione popolare contadina: una festa itinerante per l’anima e i sensi

Lom a merz

Per l’uomo e soprattutto per l'agricoltore, la primavera è da sempre vista come un momento propiziatorio. In questo contesto il fuoco otteneva il significato di una presenza necessaria al dialogo con le forze vitali e creative della natura. Forze che dopo i rigori dell'inverno tornavano a far sfoggio di sé riportando alla vita le colture. “I fuochi di marzo (fuochi, focarine e focaracce ) che si vedevano fino agli anni Trenta nelle campagne e nei piccoli centri della Romagna rappresentavano un importante rito tipico del mondo contadino.

Da qui, e soprattutto dall'associazione “Il Lavoro dei Contadini”, è arrivata la voglia di riprendere questa antica tradizione, attraverso momenti conviviali e magici al tempo stesso, nei comuni e nei territori della Romagna rurale.

Si spazierà da Argenta a Bagnacavallo, passando per Brisighella, Casola Valsenio, Faenza, Imola, Modigliana, Ravenna (Gambellara, San Pietro in Campiano, Sant’Alberto, Savarna), fino ad arrivare a Riolo Terme e Russi: da lunedì 27 febbraio a sabato 3 marzo prenderanno quindi vita i “Lòm a Merz”. all'interno delle aie delle case contadine.

Un calendario ricco di 40 appuntamenti permetterà ai curiosi e agli appassionati di riscoprire antiche usanze, cibi contadini, il dialetto, la musica popolare e l’arte degli artigiani. Nei campi, all’imbrunire, vicino alle case di campagna, come tradizione impone, verranno accesi dei grandi falò attorno ai quali prenderanno vita iniziative e incontri sulla tradizione e la cultura contadina romagnola. Il tutto arricchito da balli, spettacoli, mostre degli attrezzi della civiltà contadina e i mestieri “scomparsi”, mentre sarà possibile degustare vini e cibi della prelibata enogastronomia locale.

Partecipano all’iniziativa: Fabiana Monti (fisarmonicista), Sergio Diotti (attore narratore), Mauro Salvatori (docente Ipssar Artusi), Natasha Mouzicheva (ceramista), Anna tazzari (ceramista), Marco Donatini (artigiano vimini), Davide Finoia (musicista e birraiolo), I Strembel (gruppo folk), Umberto Zanetti (artista), Egidio Miserocchi (artista), Alfredo Taracchini Antonaros (scrittore), Luigi Franzoni (lettore filastrocche), Giuseppe Bellosi (scrittore), Canterini e Danzerini Romagnoli (gruppo ballo folk), Savini Giovanni (professore), Fabiano Sportelli (RavennaAntica), Luigi Berardi (musicista), Angela Schiavina (scrittrice), Gruppo Astrofili “Antares” Banda Musicale Città di Russi e tanti altri. Partner del progetto sono: Società di Area "Terre di Faenza", Slow Food Emilia Romagna, Musica nelle Aie.

Sponsor del progetto sono: Bcc Ravennate & Imolese, Bcc Romagna Occidentale, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura Ravenna, RavennaAntica e provincia di Ravenna.

Per informazioni: tel. 331 4428484 - illavorodeicontadini@libero.it

Le iniziative nel dettaglio

Iniziativa all'interno del progetto partecipato "Lamone Bene Comune"

venerdì 2 marzo - Lòm a Merz da Casaglia a Casal Borsetti

Il fulcro della manifestazione sarà Villanova di Bagnacavallo, dove alle 20 del 2 marzo, sulla sommità arginale sinistra del fiume Lamone, nei pressi del Ponte della Pace, si farà festa attorno al fuoco con vin brulè e dolci tipici. In quella stessa ora, i paesi lungo la valle del Lamone si coordineranno per l'accensione contemporanea delle "focarine": al calare del sole, a Casaglia, Marradi (dove eccezionalmente i fuochi si svolgeranno il 29 febbraio), San Martino in Gattara, Pieve Cesato, Boncellino, Traversara, Santerno, Villanova, Ammonite e Casal Borsetti, sarà possibile scorgere in lontananza la luce calda dei grandi fuochi, punti di raccolta per rivivere insieme i riti della nostra terra. Ad arricchire la serata, una fiaccolata a cavallo unirà le varie località coinvolte a festeggiare l'avvento della primavera e le località più distanti saranno in collegamento telefonico.

Per informazioni:
Ecomuseo della Civiltà Palustre  - tel. 0545.47122 - email barangani@racine.ra.it - www.erbepalustri.it