Disegna ciò che vedi: le opere di Helga Wiessova nel Ghetto di Terezin
Bagnacavallo, Chiesa del Suffragio 1-5 febbraio 2012
La mostra raccoglie sessanta disegni (trenta esposti a Bagnacavallo e trenta ad Alfonsine presso l’Istituto Storico della Resistenza) realizzati dalla piccola Helga Wiessova ad acquerello e con matite colorate, dapprima su carta da disegno e poi su qualsiasi ritaglio trovasse durante i tre anni di permanenza a Terezin, dove fu internata a 12 anni per poi essere in seguito deportata ad Auschwitz, Freiburg e Mauthausen, dove venne liberata nel maggio 1945.
I disegni di Helga rappresentano un'insostituibile testimonianza documentaria della vita quotidiana che si svolgeva a Terezin, fortezza a 60 chilometri da Praga trasformata dai nazisti nel novembre 1941 in un ghetto per ebrei dove furono trasferiti uomini, donne, bambini provenienti dalle regioni boeme, tedesche, austriache, olandesi, danesi, slovacche, ungheresi. La funzione del ghetto era quella di centro di raccolta, da cui veniva organizzata la deportazione degli ebrei verso Auschwitz e gli altri campi di sterminio. In questo ghetto furono rinchiuse circa 141.000 persone, di cui 35.000 morirono per le spaventose condizioni di vita e 88.000 furono deportate verso i campi dell’est.
Tra i prigionieri del ghetto c’erano circa 15.000 bambini, di cui poco meno di cento sopravvissero alla Shoah.
La mostra sarà aperta fino al 5 febbraio tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.
La chiesa del Suffragio è in via Trento Trieste.
Mostra promossa in occasione della Giornata della memoria e curata dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea