Progetto di integrazione e interazione tra musica dal vivo e scenografie video prodotte in tempo reale nato dalla voglia di sperimentare di alcune realtà che da anni sono presenti nel mondo culturale ravennate. La 4a edizione di Misto Terital non a caso si chiama Jazzical Vision e rappresenta un format nuovo e stimolante per proporre e interpretare la musica jazz e le sue recenti contaminazioni.
Suonati dal vivo, il classico Be Bop, attraverso l’Hard Bop, il Soul, Funk e NuJazz verranno esaltati con l’utilizzo creativo e simultaneo di scenografie video interattive. Nuove tecnologie, nuovo potenziale comunicativo per la musica jazz.
Venerdì 16 Dicembre 2011 – ore 21.30
SAM PAGLIA (Trio)
Organista soul-jazz, Godfather of lounge, compositore di colonne sonore e jingle pubblicitari (The Sex & the city, Il cinema dei generi su Sky, Dash), Sam è anche autore di testi teatrali, disegnatore pubblicitario e di copertine dischi, animatore per cartoni animati (Balto prodotto da Steven Spielberg nel 1995), pittore e crooner. Sam è romagnolo, di Cesenatico. Dopo i primi due dischi incisi per la Irma record nel 1998 e nel 2000 divenuti veri e propri cult del genere in Giappone, America e Europa, Sam continua ad incidere per etichette indipendenti come Cinedelic (Killer chachacha-2003) e Dejavù (Electric happiness-2009) compresa la sua Hip Club Record per la quale esce Rare Sam Paglia nel 2005 e adesso l’ultimo album The last organ party. La sua musica è sempre in bilico tra citazioni sonore di cinema di genere e un jazz grossolano e ballabile miscelato al soul e al funk più nero. Sam propone il suo repertorio in trio, l’organo Hammond, la chitarra elettrica di Bob Dusi e la batteria di Michele Iaia ai quali si aggiungono nel secondo set il sax di Alex Scala e il trombone di Federico Tassani.
THE LINK QUARTET
Attivi dal 1993, i Link Quartet sono tra i pochissimi gruppi italiani a poter vantare due tour americani coast to coast. In questi anni hanno calcato palchi prestigiosi come il Bourges Festival in Francia, dove si sono esibiti con Melissa Auf Der Maur e Calexico, e l’ Euro Ye Ye in Spagna. Hanno aperto per gruppi del calibro di Manu Chao, James Taylor Quartet e Brian Auger, girando in lungo e in largo mezza Europa. Sono di casa a Londra dove oltre ad essere coccolati dalla Acid Jazz Records che li ha voluti per la sua ultima compilation Hammond Street, fanno apparizione fissa su radio BBC1 e BBC2 nei seguitissimi show di Craig Charles e Mark Radcliffe e per restare dalle nostre parti sono superprogrammati a Dispenser di RadioRai 2. Capitanati dal folletto dell’organo hammond Paolo Apollo Negri, Renzo Bassi al basso, Marco Mayo Murtas alla chitarra e Alberto Pato Maffi alla batteria, sono una band che non ha eguali in Italia e nel mondo occupano da anni la top five tra le migliori band del genere.
Sabato 17 Dicembre 2011– ore 21.30
ALESSANDRO SCALA (Quintet)
Sassofonista formatosi in ambito jazz inizialmente come autodidatta, in seguito si è perfezionato attraverso lezioni e seminari con musicisti del calibro di Jerry Bergonzi, Bob Mintzer e il grande Steve Grossman. A sentire lui però, la scuola più grande è l’amore che ha per questa musica che lo accompagna ogni giorno della sua vita. In un caleidoscopio di stili e generi confinanti ha collaborato con Bob Moses, Marylin Mazur, Joy Garrison, Bruno Tommaso, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso e tantissimi altri. Da anni sperimenta e partecipa in diversi progetti, prevalentemente con propri ensemble che vanno dal trio al quintetto e dove suona esclusivamente le proprie composizioni che spaziano dall’Hard Bop al jazz/funk, dal nujazz fino ad arrivare alla bossa nova e latin jazz. È su queste esperienze che Alessandro Scala basa il suo set con un quintetto tutto d’eccezione che accompagnerà il pubblico in un viaggio fra classico e contemporaneo. Alessandro Scala sax tenore e soprano Rossella Kay voce Massimiliano Rocchetta piano Mauro Mussoni contrabbasso Stefano Paolini batteria.
In entrambe le serate interventi di:
N.E.O. Project Ravenna ovvero Andrea Bernabini e Matteo Bevilacqua pionieri della video installazione e scenografia video live. Affrontano questa edizione di Misto Terital Jazzical Vision sperimentando un canale diverso per la somministrazione del jazz prelibato esaltandone le qualità spettacolari, umane e sonore con l’utilizzo creativo di scenografie animate e interattive. Verranno messi in scena, simultaneamente, due punti di vista che coinvolgeranno completamente lo spettatore: la bellezza sempre innovativa della musica Jazz e il movimento oscilloscopico e imprevedibile delle proiezioni video. Nasceranno così immagini sulla musica e musica sulle Immagini, legate reciprocamente dalla creatività degli artisti in gioco
Max Ferraresi DJ Set Uno dei più ecclettici e creativi deejay della nostra regione, ha suonato in vari luoghi del nostro paese con un set sempre attento alle nuove tendenze della musica eletronica, del nuovo soul e dei classici riscoperti. Una lezione di stile e di capacità tecniche di rara qualità. Parola di Luigi Bertaccini.