Transmissions V | curated by Stephen O'Malley
Festival di musica contemporanea | Ravenna, 15-18 marzo 2012
sabato 17 marzo 2012 | Almagià, Ravenna – ore 18
matinee con Grouper Violet Replacement
Liz Harris, Grouper, è già da tempo oggetto di culto per le aste di eBay dove i suoi dischi in vinile finiscono sempre per essere battuti a cifre irragionevoli. Di stanza nella fervidissima Portland, Liz Grouper è una delle più interessanti interpreti di quelle sperimentazioni al femminile che negli ultimi tempi stanno regalando molteplici esempi di fulgida classe.
sabato 17 marzo 2012 | Bronson, Ravenna – ore 21
Caspar Brotzmann Massaker + Alexander Tucker + In Zaire
Unica data italiana
Formato a Berlino nel 1987, il Caspar Brötzmann Massaker è la creatura del suo leader, acclamato chitarrista nonché figlio di Peter Brötzmann, il cui intenso lavoro incontra qui lo spirito e il potere delle tradizioni, dall’heavy metal al free jazz. Assieme al bassista Eduardo Delgado Lopez e dal batterista Danny Arnold Lommen, debutta nel 1987 con “The Tribe”. Con l’album del 1992 “Der Abend der Schwarzen Folklore”, il trio amplia i propri orizzonti strutturali e ritmici con quattro tracce epiche spazianti dal metal al blues. Caspar Brötzmann proseguirà solista (“Mute Massaker”, del 1999) o con varie collaborazioni (come quella con Page Hamilton degli Helmet, “Zulutime”, del 1996), dando molto spazio alla sonorizzazione live di spettacoli teatrali e performance.Glockenspiel, violoncello, chitarra acustica, e una tenor voice che ricorda Maynard dei Tool. Queste le carte da gioco di Alexander Tuckerin “Dorwytch”, suo primo disco da poco uscito per la Thrill Jockey di Chicago. Il polistrumentista britannico – che già aveva fatto incetta di buone recensioni con l’affascinante “Portal” (2008) – continua a raccontare storie e scenari da cerchio celtico, assemblando rock minimalista e trascendentale, folk apocalittico e post-metal. Nel 2012 Alexander Tucker pubblicherà il suo nuovo album “Third Mouth” (Thrill Jockey) e anche lavori con i suoi progetti Imbogodom (con Daniel Beban degli Orchestra of Spheres) e Grumbling Fur (con membri degli Ulver, Circle e Mothlite).In Zaire è un progetto nato dall’incontro tra il duo dub-funk G.I. Joe con il noiser Claudio Rocchetti e l’eclettico Stefano Pilia. Il risultato è un calderone psichedelico ribollente di ritmi tribali e sonorità trasversali tra Africa, Sud America e India, abilmente mescolate con elettronica ambientale introspettiva ed intrecci rumoristici e vocali. Le performance della band sono rituali ipnotici, in grado di far piombare l’ascoltatore in un profondo sortilegio psichedelico dal quale si risveglierà solo dopo l’ultima nota suonata. A fine 2011 esce il 12’’ “In Zaire”, un EP di 20 minuti che porta gli ascoltatori ad una trance psichedelica.
Info biglietti, abbonamenti e prenotazioni: www.bronsonproduzioni.com