Partono a fine novembre due edizioni del "Corso base Nati per Leggere", promosse dalla Provincia di Ravenna nell'ambito delle attività previste dal progetto di promozione della lettura "In vitro". Adesioni entro il 7 novembre 2013
Corso base Nati per Leggere
Ravenna, 20 e 21 novembre 2013
Faenza, 26 e 27 novembre 2013
Nell'ambito delle attività previste dal progetto biennale di promozione della lettura "In vitro", ideato dal Centro per il libro e la lettura di Roma, la Provincia di Ravenna organizza due edizioni del "Corso base Nati per Leggere"
Il corso, gratuito, sarà dedicato all'importanza della lettura in età precoce e diretto da due pediatri da sempre impegnati su queste tematiche: Giorgio Tamburlini e Michele Gangemi del Centro per la Salute del Bambino Onlus di Trieste.
Le due sedi prescelte per lo svolgimento delle giornate formative sono Ravenna (20 e 21 novembre 2013) e Faenza (26 e 27 novembre 2013), per agevolare la partecipazione degli operatori da tutta la provincia.
La formazione è rivolta in modo prioritario a tutti coloro che, a vario titolo, entrano in contatto con il bambino nella fascia di età 0-6 anni, in particolare pediatri, insegnanti degli asili nido e delle scuole d’infanzia, infermieri, logopedisti, operatori dei Centri per le famiglie e bibliotecari della sezione ragazzi.
Le adesioni dovranno pervenire al Coordinamento della Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino, incaricata della gestione del progetto "In vitro", entro il
7 novembre 2013. Sempre al Coordinamento è possibile richiedere informazioni, scrivendo a invitro@mail.provincia.ra.it.30 ottobre
Con il Corso base Nati per Leggere la Provincia di Ravenna continua a farsi portatrice di un impegno costante e sentito nella promozione della lettura per i cittadini più piccoli, impegno nato già nel 2000 con la costituzione del primo gruppo Npl e proseguito con le attività via via proposte in questi anni, fino alla recente Festa del Libro di quest’estate, un ricco calendario di appuntamenti promossi in stretta collaborazione con le istituzioni locali, sempre all’interno del progetto nazionale In vitro.