Da domenica 26 febbraio a venerdì 3 marzo 2023
Si riaccendono i fuochi della tradizione: nell'arco delle sei giornate previste l’associazione "Il Lavoro dei Contadini" ha organizzato molti eventi nel nostro territorio dedicati ai Fuochi di Marzo che fin dagli anni Trenta rappresentavano un importante rito propiziatorio tipico del mondo contadino.
La Romagna è una terra storicamente votata all’agricoltura, pertanto era, ed è tutt’ora, soggetta alle avversità metereologiche.
La tradizione contadina del passato, al fine di scongiurare la malasorte, voleva che venissero eseguiti dei riti propiziatori, come i fuochi magici, i così detti “Lòm a Mêrz” (i lumi di marzo).
L’accensione di falò propiziatori auspicava il termine del freddo e dell’inverno e al contempo intendeva celebrare l’arrivo della buona stagione e della primavera, invocando così un’annata favorevole per il raccolto nei campi.
Per questa occasione, negli ultimi tre giorni di febbraio e nei primi tre di marzo, si era soliti radunarsi nelle aie, raccogliere e bruciare rami secchi e resti delle potature, intonando canti e danzando attorno ai fuochi (al fugarèn), mangiando, bevendo e soprattutto divertendosi.
Il tema proposto per l'edizione 2023, è quello della Mezzadria, una lunga storia di Gente Comune, con l’obiettivo di avviare una riflessione originale su questa vicenda che ha avuto inizio molto tempo fa e che, contrariamente a quello che si può immaginare, coinvolge un po’ tutti.